Sulle macchine SGI una volta entrati nel command monitor usare
bootp(): root=/dev/ram0
per avviare Linux e iniziare l'installazione di Debian. Per fare questa
operazione potrebbe essere necessario eliminare la variabile d'ambiente
netaddr
, eseguire
unsetenv netaddr
dal command monitor per farlo.
Sulle schede per prototipazione Broadcom BCM91250A e BCM91480B è necessario caricare il bootloader SiByl tramite TFTP, poi questo avvierà l'Installatore Debian. Nella maggior parte dei casi si ottiene un indirizzo IP via DHCP oppure è anche possibile configurare un indirizzo statico. Per usare DHCP si può inserire il seguente comando dal prompt di CFE:
ifconfig eth0 -auto
Un volta ottenuto un indirizzo IP si può caricare SiByl con usando il seguente comando:
boot 192.168.1.1:/boot/sibyl
Si deve sostituire l'indirizzo IP mostrato nell'esempio con il nome o con l'indirizzo IP del proprio server TFTP. Una volta corretto questo comando l'installatore si dovrebbe caricare automaticamente.
Sulle macchine SGI è possibile aggiungere dei parametri di avvio al comando bootp(): nel command monitor.
Dopo il comando bootp(): si può inserire il percorso e il nome del file da avviare se non si è già specificato un nome tramite il server bootp/dhcp. Per esempio:
bootp():/boot/tftpboot.img
Ulteriori parametri possono essere passati al kernel tramite append:
bootp(): append="root=/dev/sda1"